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« In Italiano »


Allora… Devo ammettere una cosa, io non parlo una parola d'Italiano… Certo, ogni tanto lancio un «buongiorno», perché lo trovo canterino e pieno di buonumore, ma credetemi sulla parola: io non parlo italiano… Peggio ancora, non lo capisco. Non era stato Carlo V a dire di parlare Francese agli uomini, Italiano alle donne e Tedesco al suo cavallo? Beh… Io naturalmente parlo Francese (più che azzeccato, per un Francese), un po’ di Tedesco perché mi ricordo fin troppo bene gli appunti catastrofici dei miei compiti nella lingua di Goethe, ma Italiano, zero… Niente… Que dalle…


Perché, allora, state leggendo questo articolo in Italiano?


In primo luogo, perché è Julien Fenoglio, uno stimato collega e amico che si occupa di tradurre un testo che ho scritto in Francese, e che parla tanto Italiano quanto Inglese, quanto Francese, ovvero parla come respira (nel sentirlo parlare mi pare quasi veder scorrere i paesaggi), e che è lui ad aver ricevuto l’immensa e delicata missione di tradurre Hot Space nella lingua di Umberto Eco (sappiatelo, preferisco Eco a Verdi: l’opera mi scassa un po’… Anzi… Un po’ tanto)


In secondo luogo perché in Italia esiste una cultura del fumetto che io trovo molto vivace. Lungi da me voler calpestare i piedi dei miei illustri colleghi d’oltralpe. Ho avuto l’immensa gioia d'incrociare il cammino di alcuni fra loro ed essi hanno avuto l’immensa gentilezza di sostenermi, direttamente o indirettamente, nel realizzare le avventure di Nohraïa, la nostra pilota maledetta.

Queste attenzioni mi sono arrivate dritte al cuore. Infine, ci tenevo a che gli autori, e il pubblico, di questo magnifico stivale, potessero avere accesso a questa storia nella loro lingua natale, per ringraziarli meglio d’avermi sostenuto così bene.


Grazie a Voi

Grazie a te, Julien

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